16 giugno 2023








IL TIROCINIO DELLA VITA
SALERNO LETTERATURA
VA A SCUOLA DA STARNONE

di TINA PANE





“L’umanità è un tirocinio” è il titolo dell’ultimo lavoro di Domenico Starnone, che quest’anno compie 80 anni, e anche dell’undicesima edizione di Salerno Letteratura, a lui dedicata, che si svolgerà dal 17 al 24 giugno.

Un festival diffuso, tra le strade e i luoghi della cittadina campana, che accoglierà 160 ospiti tra italiani e stranieri con nomi di grande richiamo, tra cui Niccolò Ammaniti, Luc Dardenne, Ayelet Gundar-Goshen, Roberto Esposito, Sydney Sibilia, Javier Castillo, Amir Issaa, Antonio Monda, Lucia Annunziata, Ernesto Assante, Aldo Schiavone, Maurizio de Giovanni, Diego De Silva, Francesca Mannocchi, Miguel Gotor, Giulio Scarpati, Dacia Maraini, Lidia Ravera, Igiaba Scego, Ernesto Galli della Loggia, Biagio de Giovanni, Eva Cantarella, Sabina Guzzanti, Daniele Mencarelli, Victoria Belim, Annalena Benini, Yaryna Grusha Possamai, Piccolo, Roberto Andò, Cristina Donadio e moltissimi altri.


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IL PROGRAMMA COMPLETO


Ma siccome i grandi nomi non fanno fatica a richiamare il grande pubblico, vale forse la pena raccontare la grande varietà di eventi che mirano a coinvolgere le persone in maniera attiva e che profilano questo Festival come quel “tirocinio” evocato dal titolo.

“La frase intorno alla quale si è costruito l’intero programma di questa nuova edizione” - dicono gli organizzatori della manifestazione Gennaro Carillo, Paolo Di Paolo, Ines Mainieri e Daria Limatola - “evoca una prospettiva di vita come apprendistato, acquisizione costante e imprevedibile di esperienza. Abbiamo perciò preso in prestito la citazione da un grande scrittore, Domenico Starnone, la cui opera sarà esplorata in modo creativo nel corso dell’edizione”.

La prima cosa da dire è che quest’anno non sarà più necessario prenotare e acquistare biglietti, perché tutti gli eventi saranno liberamente accessibili fino a esaurimento posti. Viene tuttavia ripresa la storica raccolta fondi “Io sostengo”, per cui chi vorrà aderire alla campagna con una donazione di 10€ riceverà una tessera “sostenitore” che consentirà l’accesso prioritario ai luoghi degli eventi.

C’è poi “La scuola di lettura”: cinque incontri a Palazzo Fruscione con insegnanti davvero speciali che guideranno il pubblico alla scoperta dei classici e non solo. Il corso è gratuito ed è valido ai fini dell’aggiornamento professionale del personale della scuola.


(Palazzo Fruscione, sede di Salerno letteratura)


Salerno Letteratura si apre anche all’arte. La Fondazione Plart presenta “La scrittura democratica”, mostra a cura di Carmen Pellegrino in cui design e parola letteraria si confrontano in un allestimento che attraversa il Novecento nel segno della plastica: le cassettiere Kartell, la scrivania progettata da Vittorio Introini e altri piccoli e grandi pezzi di design sono esposti a Palazzo Fruscione, aperto al pubblico tutti i giorni per l’intera durata del festival.

Si rinnova ancora una volta la collaborazione con la Fondazione Bellonci: i finalisti del Premio Strega, che a luglio si contenderanno la vittoria a Roma, si confronteranno nell’atrio del Duomo con la platea di Salerno Letteratura mentre il Museo Diocesano ospiterà il Premio Letteratura d’Impresa.



Anche per il pubblico più giovane non mancano le novità. Dal 19 al 23 giugno, a “Tempo video”, laboratorio di audiovisivi destinato alla fascia 12-14 anni, si sperimenta un’attività tutta nuova: la sonorizzazione delle immagini. La Summer School dai 15 anni in su vede il ritorno a grande richiesta del corso di Retorica, ma si arricchisce di due nuovi percorsi: un laboratorio di scrittura “green” e uno da guida museale “esperienziale”, mentre anche per i piccoli è prevista una Scuola di Lettura dove si imparerà a leggere, con leggerezza, prosa e poesia e a orientarsi in libreria.

Tornano poi gli “Happening”, momenti di creatività estemporanea che accompagneranno alcuni degli eventi in programma: un’attrice, Alice Melloni, creerà situazioni divertenti e surreali e ci sarà un momento dedicato a Italo Calvino di cui ricorrono i cento anni dalla nascita. Il pubblico riceverà in omaggio frammenti poetici grazie allo spazio Effetto Ciclostile mentre i giovanissimi attivisti di Collettivo Scomodo documenteranno gli otto giorni attraverso interviste e reportage che daranno vita al giornale del festival pubblicato da Arti Grafiche Boccia.

Per rinnovare le modalità di rapporto con il pubblico, in alcuni momenti sarà possibile interagire con gli autori sul palco attraverso un numero Whatsapp a cui inviare messaggi, considerazioni, spunti in tempo reale. I testi più interessanti saranno letti e commentati nel corso dell’incontro.


(Domenico Starnone)


Tra i ritorni, “Durante la notte”, un omaggio al primo grande direttore artistico, Francesco Durante, che amava intrattenersi con gli ospiti del festival fino a tarda notte davanti a un buon bicchiere: dal lunedì al venerdì alle 22.30 a Palazzo Fruscione ci saranno degustazioni di vini e caffè.

Da segnalare la sezione “I Lusiadi”, nata da un’idea di Giorgio De Marchis e Igiaba Scego, una finestra riservata ad autori e autrici del Novecento che hanno scritto in portoghese i propri capolavori o che hanno fatto della letteratura portoghese non un luogo da scoprire ma una casa a cui fare ritorno. Ci saranno quattro lezioni d’autore dedicate a Clarice Lispector, José Saramago, Caetano Veloso e Antonio Tabucchi. Inoltre, per discutere del Brasile e di tutte le sue contraddizioni sarà ospite Márcia Tiburi Vero, una delle intellettuali brasiliane più coraggiose e autorevoli del panorama contemporaneo.

Dieci le sezioni del festival: Finzioni-Il mondo narrato; Classica; Sguardi sul mondo attuale–Economia/Verifica dei poteri; Salerno Filosofia; Summer School; Spazio ragazzi; Incanto–Musica/Poesia; I Lusiadi; Dialoghi; Scuola di lettura.

Infine, per l’inaugurazione del festival si terrà l’evento “Ciao Signora Dalloway!”, un omaggio musicale e floreale a Virginia Woolf e al suo romanzo che prevede letture e una sfilata in costume ispirata agli anni Venti con gli studenti del Conservatorio Martucci.



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