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HANNO SCRITTO PER FOGLIEVIAGGI

AUTORI, ILLUSTRATORI, VIDEOMAKER, VIANDANTI GRAFICI...

Adelaide
Amendola

Adelaide Amendola, già presidente di sezione di Cassazione, già autrice di un romanzo. E di molti altri possibili romanzi che per ora ha solo in testa. Spera in un premio Nobel nel prossimo futuro. Chi può escluderlo?

Andrea
Di Martino

1970, Castellammare di Stabia. Vivo inseguendo la passione. La mia vita è una incostante altalena tra la politica e la cucina. Da un po’ la seconda mi appassiona più della prima. Oggi quindi il mio lavoro è cuciniere. E per questo spesso viaggio. Tifo Napoli e Juve Stabia.

Angelo
Melone

Nato nel '56, giornalista prima a l'Unità poi a Repubblica. Ama fare molte cose. Tra quelle che lo avvicinano a questo sito: la passione per i viaggi, tanta bicicletta e i trekking anche di alta quota.

Annamaria
Guadagni

Ragazza d’epoca, profilo eclettico. Sono stata direttrice di Noi donne, ho lavorato a Rai 2 tv, a L’Unità, a Diario, a Liberal settimanale. E poi nella comunicazione: come consulente del ministro dei Beni culturali e per molti anni nell’editoria, capo ufficio stampa di Rizzoli libri. Ora scrivo sull’inserto culturale del Foglio. Ho pubblicato un romanzo (L’Ultima notte, 1998) e un’inchiesta su un mito letterario (La leggenda di Elena Ferrante, 2021); vivo tra Roma e il mare, spesso sono in viaggio, mi trovate qui.

Antonio
Cipriani

Dopo tanti anni di militanza giornalistica ora fa l’oste-libraio e attivista nell’avamposto culturale di Vald’O, nel cuore della Val d’Orcia.

Bruno
Miserendino

Nato a Roma nel 1951, inutile laurea in Storia, insegnante e poi giornalista all’Unità per 33 anni, inviato di politica per troppo tempo e per questo pre-pensionato felice. Amo la musica, anche se il violoncello non se ne accorge, alle città preferisco montagne, deserti e mare. Prima o poi andrò a vivere all’Elba. Ma devo sbrigarmi .

Carla
Chelo

Nata a Roma, ha lavorato per il quotidiano l'Unità, il settimanale Diario della settimana e i tg di Studio Aperto e di Tgcom24 a Mediaset. Ora viaggia e scrive solo per piacere

Carlo
Pontorieri

Insegna diritto romano all’Università della Calabria, ma è convinto di capirne anche di musica, vino, politica e soprattutto pallone. Ha pubblicato altre cose qua e là

Daniela
di Monaco

Romana con radici al sud. Giornalista. Mi sono occupata di uffici stampa e PR in ambito turistico per molti anni. Oggi affianco al turismo anche l'arte e le mostre di pittura in giro per l'Italia e per il mondo. Amo molto scrivere, viaggiare e scoprire. Il viaggio è dimensione di vita

Daniela
Altimani

Nata a Correggio nel 1957, tra i primi allievi dell’Ifg di Milano, a Genova dal 1980. Giornalista al Secolo XIX per trentasette anni, ora in pensione. Pronta a viaggiare, ascoltare e scrivere nuove storie e imparare finalmente il genovese.

Danilo
Maestosi

Romano, 1944, laurea in legge. Giornalista da 55 anni: Tempo, Rai, Paese Sera, Ansa, Messaggero. Ora collabora da pensionato per varie testate d'arte e cultura. Da 25 anni ha iniziato una carriera parallela di pittore. Non ha mai smesso di domandarsi perchè.

Ella
Baffoni

Appassionata viaggiatrice, ho lavorato a lungo per il Manifesto, quello di Natoli, Rossanda, Pintor, Castellina, Parlato e tanti altri. Mi sono occupata di danza e di moda, ho guidato la cronaca di Roma, ho lavorato alla Cultura e infine ho fatto il redattore capo. All'Unità, seconda parte di professione e di vita, sono arrivata all'epoca di Colombo. Da qualche anno in pensione, continuo a coltivare la mia 'malattia', il giornalismo vecchio tipo.

Fausto
Delegà

Nasce a Mantova nel 1954. Nel 1975 è tra i fondatori di Radiomantova, giornalista. Negli anni Ottanta insieme ad altri esperti e imprenditori agricoli fonda la Scuola di agricoltura biologica e naturale Mantova. Fin da ragazzo coltiva la passione per la raccolta di erbe e frutti spontanei. Impara in campo aperto con Maestri di alimurgia a riconoscere ciò che si può raccogliere in natura. Negli anni Novanta inizia a studiare i funghi alla Associazione Bresadola. Conosce il noto entomologo Giorgio Celli e si innamora delle api, ideando il concetto dei “Mieli di terroir”. Inventa nel 2011 i mieli padani territoriali insieme ad Andrea Paternoster. Nascono cosí “I Mieli del Po” e “I Mieli delle foreste planiziali padane”. Partecipa nel 1982 alla fondazione di AMI -Ambasciatori Mieli Italiani. Dal 2010 vive a Vienna dove opera come apicoltore fondando l’Associazione
  Lanschaftshonig.at.

Federigo
Argentieri

Insegna Scienze politiche alla John Cabot University di Roma

Gianni
Del Rio

Psicologo e psicoterapeuta, è nato a Porta Venezia (Milano) nel 1948. Per quaranta e passa anni ha insegnato in corsi universitari di Servizio Sociale. Ha pubblicato svariati saggi nonché “Stress e lavoro nei servizi” (NIS, 1990); con Maria Luppi di cui è il marito, “Gruppo e relazione d’aiuto” (FrancoAngeli, 2010) e, con Maria e Claudio Mustacchi, “I racconti dell’Huntington” (FrancoAngeli, 2018); con altri, “Culture che curano” (Borla, 2018). Ama qualsiasi tipo di libro e ha cominciato da piccolo a leggere fantascienza. Come “Studio G”, da qualche anno esce settimanalmente una sua vignetta su Z3xMI e si è messo a dipingere ad acquerello. Forse si evince dal cognome che metà delle sue radici sono in Sardegna e precisamente a Bosa. Va in montagna. Fuma la pipa.

Filippo
Veltri

Nato a Cosenza nel 1954, è stato caposervizio ed inviato all’Unità, all’ Ansa responsabile della sede della Calabria, collaboratore di Repubblica e Sole 24 ore. Ha scritto fra gli altri “Braccianti in Calabria” e “Elezioni, come nascono le candidature”.

Gianni
Del Rio

Psicologo e psicoterapeuta, è nato a Porta Venezia (Milano) nel 1948. Per quaranta e passa anni ha insegnato in corsi universitari di Servizio Sociale. Ha pubblicato svariati saggi nonché “Stress e lavoro nei servizi” (NIS, 1990); con Maria Luppi di cui è il marito, “Gruppo e relazione d’aiuto” (FrancoAngeli, 2010) e, con Maria e Claudio Mustacchi, “I racconti dell’Huntington” (FrancoAngeli, 2018); con altri, “Culture che curano” (Borla, 2018). Ama qualsiasi tipo di libro e ha cominciato da piccolo a leggere fantascienza. Come “Studio G”, da qualche anno esce settimanalmente una sua vignetta su Z3xMI e si è messo a dipingere ad acquerello. Forse si evince dal cognome che metà delle sue radici sono in Sardegna e precisamente a Bosa. Va in montagna. Fuma la pipa.

Gianni
Marsilli

Nacque sul Carso, a cavallo tra oriente e occidente, e vive tra Trieste e la Francia, a cavallo delle Alpi. Malgrado la scomodità e l'età venerabile non ha intenzione di scendere. Tale schizofrenia non poteva che portarlo al giornalismo, lavoro che ha svolto a Trieste, Milano, Roma, Parigi, Bruxelles e un po' in giro per il mondo, soprattutto europeo. Al momento pensionato inattivo

Gianni
Cerasuolo

E’ nato nel 1948 a Pozzuoli - non ditegli: ah, il paese di Sofia Loren!. Ha lavorato all’Unità, a Repubblica e al Quotidiano della Calabria. Emigrante? Si. Strimpella il piano ma è certo di suonare la Polacca in la bemolle maggiore - Héroїque - di Chopin al prossimo scudetto del Napoli

Gianni
Zagato

Veneto di nascita, ha vissuto e lavorato tra Milano, Torino e Roma. Si è occupato a lungo di formazione politica. Ha pubblicato per Zines by Agra editrice alcune pièce teatrali su Rossini, Leopardi, Artusi, D’ Annunzio.

Giuseppe
Ceretti

Giornalista dal 1975, fino al 1998 ha lavorato a L’Unità dove ha ricoperto vari incarichi, prima di diventare capocronista della redazione milanese e poi caporedattore nell’ufficio centrale di Roma. Dal 1998 è passato a Il Sole 24 Ore e per oltre dieci anni ha contribuito prima alla nascita e poi allo sviluppo della redazione online in qualità di vice capo redattore. Oggi è volontario dell'associazione Vidas.

Giuseppe
Casciaro

Sono nato il 17 maggio 1960 a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. Vivo a Roma dal 1979 e faccio il giornalista dal 1981. Lavoro a Repubblica dal 1989, da sempre deskista, uno di quelli che organizzano il lavoro degli altri, senza mai scrivere una riga se non titoli o sommari. Sono caporedattore da 16 anni. Mi piace viaggiare. Ma, come avrete capito, a modo mio.

Giovanna
Branca

Nata e cresciuta a Cagliari, ho studiato cinema e ora lavoro nella sezione Esteri del manifesto

Giuseppe
Smorto

Giornalista, ha iniziato a "Repubblica" oltre quarant'anni fa. È stato caporedattore dello Sport, del "Venerdì", della redazione di Torino, per poi dedicarsi all'online: è stato responsabile e poi direttore di "Repubblica.it". Ha chiuso la sua carriera in redazione come vicedirettore del quotidiano. Ha pubblicato "A Sud del Sud, viaggio dentro la Calabria tra diavoli e resistenti" per Zolfo editore.

Giorgio
Van Straten

Scrittore, già direttore dell'Istituto italiano di cultura a New York. Al momento vestale del patrimonio fotografico  Alinari

Ilaria
Guidantoni

Giornalista fiorentina, scrittrice e traduttrice, vive tra Firenze, la Toscana, Milano e Tunisi. Si occupa di temi legati alla cultura del Mediterraneo. Laureata in Filosofia Teoretica all'Università Cattolica di Milano. Diplomata Sommelier A.I.S. Traduttrice letteraria di francese, studia arabo classico.

Luigi Alcide
Fusani

Nato a Carrara nel 1950, ha vissuto a Bergamo fino a venticinque anni. Laureato in Scienze matematiche alla Statale di Milano, ha insegnato Matematica e Fisica in alcuni Licei di Milano e provincia. Dal 1994 al 2008 è stato programmatore delle attività culturali del Comune di Abbiategrasso, del Festival Internazionale di Mimo, Pantomima e Teatro Urbano del Polo culturale dei Navigli, e per due anni, collaboratore del Festival di teatro della città di Mantova. Ha vissuto e lavorato in Ungheria dal 2003 al 2008 dove gli è capitato di doversi confrontare con l'antisemitismo feroce e ingiustificato dei benpensanti: uomini politici moderati, ecclesiastici, docenti universitari. Da questa esperienza nacque un primo testo per il teatro: “Pècs 1844”, che ricostruiva in modo storico le vicende degli ebrei di Ungheria.

Jolanda
Bufalini

Palermo 1954. Laurea in filosofia, giornalista. Per molti anni a l’Unità ma anche a Italia Radio, Diario, Rai2-Il raggio verde. In Russia quando si chiamava Unione Sovietica. Però anche: Iran, Algeria, Cecoslovacchia, Irlanda, Ex Jugoslavia, Ucraina. Poi: cronaca italiana e politica. Dal 2004 al 2010 capo della cronaca di Roma a l’Unità. Si occupa ancora di Roma, con “Roma ricerca Roma”. È direttrice di “Slavia”. Scrive per foglieviaggi, strisciarossa, succedeoggi, malacoda.

Luigi
Vicinanza

Castellammare di Stabia 1956, amico sin dagli anni delle scuole elementari del fondatore e amministratore di questo sito, con cui ha condiviso intense esperienze umane e professionali. Terrone con la valigia, ha avuto la fortuna di collezionare più di 40 anni di giornalismo e non intende smettere nonostante si consideri un ex di molte belle esperienze.

Maddalena
Tulanti

Napoletana, ha fondato nel 2000 e diretto fino al 2015 il Corriere del Mezzogiorno Puglia, dorso locale del Corriere della Sera, dopo essere stata capo redattore e corrispondente da Mosca per L’Unità. Oggi è editorialista di Telebari, la prima tv della città di Bari dove vive quando non si occupa dei suoi ulivi a Ostuni. Laureata in Russo con il massimo dei voti presso l’Orientale di Napoli è appassionata di politica internazionale e di geografia e lettrice avida e curiosa di ogni genere letterario. E’ separata, non ha figli, ha tre gatti e una splendida e geniale nipote).

Marco
Corrias

1951, giornalista in pensione, è sposato e ha un figlio. Nato in Sardegna, vive tra Roma e Fluminimaggiore, il paese d’origine di cui è stato sindaco dal 2018 al 2023. Ha lavorato nei quotidiani e è stato inviato per il settimanale Epoca e per Terra! del Tg5. Si è occupato di temi di attualità e di inchieste sui più clamorosi casi nazionali e internazionali. Ha scritto quattro libri, l’ultimo è “Piombo Fuso” per le Edizioni Il Maestrale.

Mario
Avagliano

Campano di Cava de’ Tirreni, ha scritto per le testate del Gruppo Repubblica, collabora oggi con le pagine culturali de Il Mattino, Il Messaggero, Il Domani. Scrive di storia del Novecento, è autore di vari saggi per Einaudi e Il Mulino ed è membro dell’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza. Ama il tennis, i viaggi e la città di Napoli e la squadra di calcio del Napoli.

Matilde
Passa

Ha lavorato trent’anni a l’Unità occupandosi variamente di nera, cronaca, cultura, per approdare definitivamente alla cultura e spettacoli, dedicandosi alla passione per la musica classica per poi passare a occuparsi di religione curando una pagina che l’Unità dedicò all’argomento. Uscita dall’Unità ha scritto 'Lacrime e sangue', un libro dedicato alla religiosità popolare, ha curato una rivista per l’Alitalia per occuparsi infine dell’Ufficio Stampa dell’Accademia Nazionale di Santa Cecelia fino al 2008 quando è andata in felicemente in pensione. Collabora con la rivista 'Leggendaria'. Ha curato un libro su Fellini intitolato 'Fellini, le parole di un sognatore da Oscar'.

Massimo
Cavallini

79 anni (and counting), 40 dei quali spesi lavorando in Italia, in America Latina e negli Stati Uniti per quello che fu il più grande giornale della sinistra italiana. Oggi vive in Uruguay, paese nel quale, con crescente pessimismo, attende il sorgere del sol dell’avvenire.

Marco
Dal Fior

Presidente dell’Associazione Italiana Giornalisti Golfisti, dopo aver inseguito per decenni le notizie da cronista (Il Giornale, La Repubblica), poi da caporedattore (La Voce, Corriere della Sera), era convinto che l’età e l’esperienza gli avrebbero regalato più tempo per giocare a golf. Si sbagliava: trascorre oggi più tempo sul computer a scrivere storie legate a ferri e palline che in campo a imbucare. È sempre un divertimento, ma fa meno bene al fisico e all’umore.

Marco
Piccardi

Pubblicista dal lontano 1979, ha collaborato con periodici vari (tra cui Jam e Musica Jazz), quotidiani (La Repubblica e Corriere della Sera/ViviMilano), con la RAI e con radio e tv “libere”. Ha lavorato come comunicatore sia in alcuni teatri di Milano (Carcano e Elfo) sia in enti pubblici (Provincia e Comune di Milano). Ha pubblicato un libro su Charles Mingus. È stato tra i curatori della manifestazione “Suoni e Visioni”. Ultimamente collabora con testate locali come NoiZona2 e Z3xMI.

Mario
Di Loreto

Roma 1963. Filosofo e musicista, affetto da nomadismo geografico e intellettuale, appassionato di storia delle idee e di musica jazz. Lavora, da troppo tempo, nel mondo del management internazionale.

Maurizio
Sorrentino

Nato a Piano di Sorrento nel 1961. Avvocato, ex Area Manager dell'Enifuel SpA, esodato convinto e consenziente. A 40 anni gli è scappato di scrivere un racconto e di lì è finito a fare della scrittura il suo principale hobby, con due romanzi e una raccolta di racconti pubblicati. Per i 60 anni ha ricevuto in regalo una Stratocaster e si esercita per diventare un pensionato rock. Ha girato l'Italia per lavoro, vive a Sorrento ma è rimasto stabiese dentro. Un anno senza viaggi per lui è un anno non vissuto.

Mauro
Sarrecchia

Dieci anni da funzionario di partito e poi 35 a difendere gli interessi dei piccoli autotrasportatori nei confronti di governi e committenze, dopo aver scoperto che sono molto diversi dai camioneros che assediarono Allende. Ora, da pensionato, sono finalmente tornato agli interessi prediletti: la storia, l’economia, l’arte. Soprattutto la politica. Con il privilegio dell’umarèll: poterla osservare, da dietro la rete dei cantieri e con le mani incrociate dietro la schiena, dispensando, mai richiesto, punto di vista e suggerimenti.

Massimo
Razzi

72 anni, ha lavorato a l’Unità, Il Corriere Mercantile, Il Lavoro. Poi per 18 anni a Repubblica. È stato direttore di Kataweb. È attualmente direttore del Quotidiano del Sud.

Massimiliano
Cacciotti

Romano, affascinante e geniale, artista poliedrico in attesa di consacrazione postuma. Ho diretto periodici, teatri, associazioni, agenzie pubblicitarie, gallerie, pubblicato racconti, ideato trasmissioni tv, fallendo miseramente in tutto. In compenso coltivo un gusto particolare per i piccoli piaceri: viaggiare, ascoltare musica world anni novanta, andare in Camollia nel giorno del Palio di Siena, guardare per la centotredicesima volta il Favoloso Mondo di Amélie

Matteo
Cosenza

Nato nel 1949, è un giornalista da quando smise i pantaloni corti. Napoletano di Castellammare di Stabia, meridionale con un quarto calabrese, italiano a 24 carati, nonostante tutto europeo, ospite transitorio della Terra, vaccinato Covid e odio

Mino
Fuccillo

Anni 74. Quattro o cinque da assistentino universitario (storia della filosofia). Una trentina da giornalista (politica) a La Repubblica - gruppo l'Espresso. Una dozzina da pensionato riluttante.

Massimiliano
Di Giorgio

Roma, 1965. Giornalista e scrittore. Ha lavorato per quasi 20 anni all'agenzia di stampa Reuters e prima al quotidiano l'Unità. Oggi lavora soprattutto come brand journalist. Ha scritto nel 2019 un libro sulle origini del giornale "Il Manifesto" e ha appena realizzato con Giorgio Cappozzo, per Emons, un podcast su Sandro Pertini, "Il più amato dagli italiani". Con amici e colleghi anima il blog romareport.it

Nicola
Fano

Classe 1959. Vive tra Roma e Torino dove insegna all’Accademia Albertina di Belle Arti l'astrusa materia di Letteratura e filosofia del teatro. Da quarantacinque anni va a teatro quasi tutte le sere e, giacché è recidivo, alla storia del teatro ha dedicato i numerosi libri che ha scritto. Detesta il calcio, ma gioca a pallacanestro: quando smetterà di farlo, con ogni probabilità, morirà.

Pier Vittorio
Buffa

Senz'altro giornalista, forse scrittore, fotografo ancora non lo sa.

Roberto
Monteforte

Vaticanista, ha lavorato a l’Unità sino al 2016 dove ha curato la pagina di approfondimento e confronto “Le Religioni”, ha realizzato reportage sull’immigrazione, si è occupato di economia, società ed esteri. Più volte nel cdr del quotidiano, ha fatto parte del direttivo di Stampa Romana. Ne è stato anche vice presidente, e consigliere nazionale Fnsi. Autore di saggi e pubblicazioni, ha collaborato con la Rai e con altre testate. Ha pubblicato tra l’altro “Popestar. Luci e ombre del pontificato di Giovanni Paolo II” con la Editori Internazionali Riuniti e per l’Unità “Giovanni Paolo II. Cronaca di un pontificato”. È impegnato nel volontariato. Cura il notiziario “Non Tutti Sanno” realizzato con i detenuti della Casa di Reclusione di Rebibbia.

Paola
Rizzi

Giornalista da una vita - Unità prima, Metro poi, collaborazioni qua e là. Nel tempo libero si occupa di cose di donne e di linguaggio. Vorrebbe viaggiare sempre e vivere in albergo, ma un gatto sociopatico le ricorda che ha una casa dove tornare.

Paolo
Iannicca

L’Aquila 1979, Guida Ambientale Escursionistica che ama camminare sui sentieri della natura, della storia e della letteratura.

Paolo
Branca

Cagliaritano, 1958. Giornalista in pensione dopo una vita professionale trascorsa interamente a l'Unità. Tra i suoi vanti aver visto il Cagliari vincere lo scudetto e aver corso sei volte l’Eroica da 135 chilometri.

Patrizio
Roversi

Nato a Mantova, trapiantato a Bologna dove si è laureato al 24° anno fuori corso al DAMS. Ha fatto Teatro di Strada, ha gestito un Varietà in un Circolo Arci. Alla Festa Nazionale dell’Unità di Bologna del 1987 ha battuto il Record Nazionale di durata in diretta televisiva (100 ore su Rete7 Emilia Romagna). Ha collaborato con Cuore e Satyricon di Repubblica. In TV ha fatto Lupo Solitario, Turistipercaso, Velistipercaso, il Giro del Mondo, Evolutipercaso sulle tracce di Darwin, Linea Verde.

Renato
Andreolassi

Giornalista professionista, già capo redattore Rai TGR Lombardia; capo servizio ufficio stampa consiglio regionale Lombardia; collaboratore di riviste specializzate del settore enogastronomico, attuale titolare della rubrica tv 'Punti di vista' Teletutto Gdibs.

Roberto
Riccardi

Generale dei carabinieri, giornalista e scrittore, è nato a Bari e vive a Bolzano. Autore di romanzi (per lo più gialli e noir) e saggi storici, ha esordito nel 2009 con 'Sono stato un numero, biografia di un sopravvissuto ad Auschwitz'. Ha pubblicato con più case editrici, tra cui Mondadori, Einaudi e Rizzoli, vincendo diversi premi letterari a carattere nazionale e venendo tradotto in più lingue. Sulla Shoah ha firmato quattro volumi per la Giuntina di Firenze e il romanzo noir 'La notte della rabbia' (Einaudi, 2017). 'Un cuore da campione. Storia di Ludwig Guttmann, inventore delle Paralimpiadi' (Giuntina, 2022), tradotto anche in spagnolo, è il suo ultimo libro.

Silvia
Botti

Nata a Milano nel 1965. È giornalista indipendente. Laureata in architettura al Politecnico di Milano, si è da subito dedicata alla comunicazione. Dopo una lunga parentesi nel mondo dei periodici femminili, dove si è occupata di costume, moda e bellezza, è tornata alla passione originaria specializzandosi nel campo del design, del progetto e dello sviluppo urbano. Ha curato diversi progetti di ricerca per il Politecnico di Milano. Dal 2014 al 2020 ha diretto la rivista internazionale di architettura e design Abitare. È presidente della Fondazione Giovanni Michelucci, centro studi sull’urbanistica, l’architettura moderna e l’habitat sociale.

Stefania
Safferling

Maria Stefania di Girolamo (Safferling è il cognome del marito), nata e cresciuta a Napoli, classe 1960, laureata in filosofia con Aldo Masullo alla Federico II. Dopo aver insegnato ad Arzano (io speriamo che me la cavo…) è “emigrata” in Germania, a Stoccarda, tramite il Ministero degli Esteri e ci è rimasta per 14 anni. Rientrata in Italia, ha fatto una “tappa” della durata di 15 anni a Bolzano, dove ha insegnato lettere nelle scuole di I e II grado. Da pensionata si è stabilita in Cilento, da cui si allontana per incursioni soprattutto a Napoli, Bologna, Bolzano e Stoccarda.

Simona
Casalini

Giornalista professionista dal 1987, scrittrice e appassionata di mare, per oltre 35 anni ho lavorato per il quotidiano La Repubblica. Sono nata a Roma nel 1960 e, come molti della generazione, ho cominciato la professione nelle prime radio private, tra una lezione all’università, il collettivo politico e le manifestazioni in piazza. Cronaca, urbanistica e, soprattutto, tanti anni spesi in Campidoglio a raccontare i vari sindaci romani, i loro successi e le tante malefatte. Pochi tra loro ancora mi salutano.

Stefano
Elmi

Nato a Barga - Appennino Tosco-Emiliano - il 4 Luglio del 1982. Ama scrivere e andare in bicicletta, fare trekking e sci-alpinismo. Il suo diario di bordo si chiama scritti maiali.com.

Toni
Jop

Nasce a Venezia nel 1951. Inizia a lavorare per l’Unità verso la metà degli anni '70 interrompendo gli studi di Medicina. Dirige l’inserto locale prima di trasferirsi a Roma e di fare l’inviato, poi caporedattore di notte, capo degli Interni, capo degli Spettacoli. Corsivista e opinionista. Collabora con Panorama diretto da Carlo Rognoni. E’ tra le firme del sito “strisciarossa.it”. Autore di testi teatrali e di trasmissioni radiofoniche nazionali. Docente presso i master in giornalismo dell’Università di Tor Vergata. Autore del libro “Grillo in parole povere”, Città del Sole Edizioni, 2014.

Vichi
De Marchi

È giornalista e scrittrice per ragazzi. Amica di Save the Children Italia. Per molti anni è stata portavoce per l’Italia del World Food Programme delle Nazioni Unite

Vittorio
Testa

Vittorio Testa, capocronista e inviato di Repubblica, poi inviato del Giorno e in seguito vicedirettore del Tg5. Bussetano, giornalista di lungo corso, si occupa di cronaca, costume e spettacoli. Cronista al Mattino di Padova e al Giornale di Sicilia, dal 2015 scrive sulla Gazzetta di Parma. Ideatore e conduttore di 270 puntate di Loggione, popolare programma di Canale 5 dedicato all’opera lirica. Nel 1995 ha vinto il “Premiolino”, premio giornalistico per le cronache su Repubblica su Silvio Berlusconi. Su Berlusconi, per l’editore Diabasis, ha pubblicato “B”. Testa è anche autore di “Carlo Bergonzi. Il tenore di Verdi”.

Vincenzo
Vasile

Nacque da due medici a Palermo sul finire della prima metà del secolo scorso, ricavandone l’illusione di una indeterminata immortalità. Dopo studi e varie “occupazioni” di sedi universitarie sentendosi respinto dal mondo accademico - forse per avere scritto una tesi di laurea in due volumi di settecento pagine sulla famiglia in Marx ed Engels - intraprese una carriera giornalistica che sarebbe durata 40 anni a L’Ora, all’Unità, al Fatto quotidiano. Ha partecipato per nove anni alla redazione del programma televisivo Blunotte, trovando anche il tempo di scrivere diversi saggi su mafia, trame e Che Guevara e un romanzo breve di genere giallo satirico. Non ricorda più se, da quali e quanti di questi impegni lavorativi sia stato messo alla porta o abbia sbattuto lui la porta. Anche se a questo punto tutto ciò non ha molta importanza.

Vittorio
Zambardino

1951. Ha fatto il giornalista. Ora è vecchio. Si è occupato in ordine cronologico di politica, di sport e di cultura digitale. Non è credente, ma è tifoso del Napoli. Ama il suo cane

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