IL MEZZACODA
E I KENNEDY
di DIEGO LANDI
Diego Landi è stato giornalista e consulente per grandi aziende multinazionali. Da dodici anni vive in Sicilia sulle Alte Madonie, dove in tarda età ha scoperto la vocazione di cuoco. Con questo racconto continua la collaborazione con Foglieviaggi, con la rubrica Vita da cuoco.
Si presentò così: “Piacere di fare la sua conoscenza, siamo Kennedy”.
“Proprio quei Kennedy?”, chiesi.
"Sì, sono la figlia di Ethel, sorella di John, Robert e Ted". Si guardò in giro e, vedendo le torme di cani e gatti che circolano nel piccolo borgo di Cipampini, esclamò: "Ma quanti begli animali. Anche noi nel parco della nostra casa al centro di New York abbiamo molti animali. Abbiamo anche cerbiatti, pavoni e molti uccelli".
All’ora di cena vide che in sala troneggiava il mio mezzacoda. “Mio figlio suona, può usare il suo piano?”
E fu così che il giovane Robert, 14 anni, suonò fino a mezzanotte. Prima di iniziare, disse: “ Io sono bravino, non si pentirà di lasciarmi suonare”. Al mattino presto, poco dopo le 7, era già pronto per una nuova seduta al piano prima del cappuccino.
Non ho avuto commenti dagli altri clienti presenti, forse erano un po’ emozionati di avere condiviso la locanda con un pezzo della famiglia Kennedy.
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