Qual è oggi il suo rapporto con Milano?
È un rapporto d’affetto e d’amore, sono nato e cresciuto in questa città che mi ha dato tanto e continua a darmi tanto.
Perché vivere oggi a Milano?
Perché è vivace, curiosa, piena di opportunità, colorata, in continua trasformazione. Non dorme mai e ti permette di stare sveglio e partecipare a eventi incredibili.
Margini di miglioramento…
Milano è una città in perenne sfida con se stessa ed è migliorata o peggiorata a seconda di come i cittadini e le amministrazioni se ne sono sentiti parte integrante. Per cui deve avere un occhio sul suo passato (quando abbiamo vissuto la Milano da Bere lo aveva messo da parte), il suo presente mentre è protesa verso il futuro.
Un luogo, uno solo, che rende Milano speciale?
La Casa di riposo Giuseppe Verdi, un luogo dove gli artisti hanno diritto a vivere la loro avanzata età continuando a coltivare le proprie arti, protetti dalle emergenze della vita
Spazio agli affetti: un ricordo personale che la lega a questa città?
Da bambino mio nonno faceva il prestinée e dopo alcuni anni di gavetta divenne industriale dolciario per la Milady,
un grande laboratorio di pasticceria che sfornava panettoni che le Tre Marie confezionavano poi in edizioni speciali per Natale.
Andavo a vedere lievitare i panettoni a testa in giù, potevo mettere le mani nei mastelloni dell’uvetta e dei canditi, portavo
a casa le ESSE e i funghetti di meringa spezzati che non potevano essere venduti al dettaglio.
Da noi tutto quello che veniva avanzato in pasticceria finiva nelle gigantesche torte di michelach che preparava la mia
bisnonna e che consumava tutta la mia famiglia.
Milano per me è il profumo di quei panettoni e di quella torta di pane secco, latte, uvette, pinoli e latte.
Un piatto della cucina milanese assolutamente da assaggiare?
La cassoeula.
Sfatiamo una leggenda? Milàn l’è un gran Milàn?
Non è una leggenda, è la realtà e chi vive lo spirito della città se ne accorge.
In una parola sola: Milano è…?
Stramilano, come dice la canzone.La se slarga e la se slunga semper . Una città incontenibile e da vivere, più che da descrivere.
Luca Crovi
LUCA CROVI, Conduttore rock e critico musicale e letterario Luca Crovi è nato e
cresciuto a Milano. Laureato in Cattolica in Filosofia Antica con
specializzazione in Storia Antica è studioso di narrativa popolare. Ha
condotto per Radio2 il programma "Tutti i colori del Giallo" insignito
del prestigio Premio Flaiano. Ha firmato il saggio "Storia del giallo
italiano" e tre romanzi e una raccolta di racconti noir ambientati a
Milano: "L'ombra del campione", "L'ultima canzone del naviglio", "Il
Gigante e la Madonnina" e "Il mistero della torre del parco" (SEM
Edizioni). Assieme a Luca Fassina ha curato "Milano Sound System. 100
anni di musica all'ombra del Duomo" (About Cities).
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