Il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Tim Burton, nato nel 1958 a Burbank in California, Leone d'Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia e Stella sulla Hollywood Walk of Fame, è stato un artista molto precoce. Fin da adolescente esprime la sua fantasia e creatività attraverso il disegno, e a 18 anni vince una borsa di studio dalla Disney, diventandone nel 1979 uno degli animatori. Ha preso parte alla realizzazione del film "Red e Toby nemiciamici" ma era insoddisfatto a dover disegnare “graziose bestioline rassicuranti” per bambini. Il suo infatti sarà uno stile più cupo, con atmosfere spesso fiabesche ma più gotiche ed inquietanti.

Il 'TIM BURTON’S LABYRINTH', aperto fino al 9 marzo alla Fabbrica del Vapore di Milano, guida i visitatori in un viaggio nella sua mente creativa, offrendo un’esperienza in apparenza colorata e divertente ma al contempo più vicina agli incubi che non ai sogni. La mostra, prodotta dallo stesso Burton con LETSGO Company, viene presentata in Italia da Alveare Produzioni e dal Comune di Milano a seguito del grande successo ottenuto in altre grandi città europee come Madrid, Parigi, Bruxelles, Barcellona e Berlino. Unico precedente espositivo per Burton è stato nel 2010 al Museum of Modern Art di New York: una mostra di disegni, fotografie, bozzetti e costumi da lui realizzati per i suoi film. In Italia un'esposizione analoga, incentrata sull'archivio personale del regista, si è tenuta l'inverno scorso al Museo del cinema di Torino.

Ma quello in corso a Milano è un evento molto più pop, con un allestimento ricco e spettacolare che fa pensare ad un padiglione di Disneyland. Il Labirinto è composto da sale collegate tra loro attraverso diverse porte. L’accesso alla prima sala è determinato dal caso ma poi è lo spettatore che deve scegliere una porta piuttosto che un’altra. Ogni sala offre un’esperienza immersiva in un diverso film di Burton, ricostruzioni scenografiche e riproduzioni tridimensionali e a grandezza naturale dei personaggi con i costumi del film ed il volto degli attori che li impersonavano. Una mostra per tutta la famiglia: Burton ci fa tornare bambini e ci porta in uno di quei tunnel della paura dei luna park in cui qualcosa ci può spaventare o inquietare ma dove si va per stupirsi e divertirsi, uscendone col sorriso sulle labbra. Ai fan adulti la mostra offre anche vere opere d’arte: oltre 150 tra dipinti e bozzetti originali più 55 animazioni che testimoniano di uno stile visivo davvero unico.

Gran parte della filmografia di Tim Burton è incentrata sul rapporto tra la vita e la morte, nonché sul personaggio dell'outsider, dell’uomo-mostro, e sull'emarginazione provocata dalla sua diversità. Gettare uno sguardo sui suoi oltre 40 anni di carriera ci pare cosa necessaria perché il suo mondo e i suoi personaggi sono l’oggetto, anzi i protagonisti, della mostra.
Il suo primo cortometraggio in veste di regista è del 1982: Vincent, realizzato con animazione in stop-motion, viene premiato al Chicago Film Festival e al Festival di Annecy 1983. Narra di un ragazzino che fantastica su avventure horror alla Edgar Allan Poe. La voce narrante è dell'attore Vincent Price. Il suo primo lungometraggio con attori è invece Beetlejuice - Spiritello porcello del 1988, che narra di una coppia di sposi morti da poco (interpretati da Alec Baldwin e Geena Davis i quali continuano a vivere da fantasmi nella loro ex casa. Michael Keaton veste i panni di un esorcista all’incontrario, che si sbarazza degli umani per dare pace agli spiriti. Il film ottiene un grande successo di pubblico e vince un Oscar per il miglior trucco. Nel 2024 Burton ne ha diretto il seguito, Beetlejuice Beetlejuice.

La grande popolarità internazionale Burton la raggiunge nel 1989 con Batman, trasposizione cinematografica del fumetto, di cui affida il ruolo principale a Michael Keaton contro il parere dei produttori, che però impongono molte modifiche alla sceneggiatura. Tra gli altri attori Jack Nicholson, che impersona il Joker, e Kim Basinger. Stanco dei compromessi con le major cinematografiche, Burton fonda la “Tim Burton Productions”, con la quale nel 1990 realizza Edward mani di forbice, film di cui è autore anche del soggetto. Nel ruolo della creatura deforme e gentile ci sono il quasi esordiente Johnny Depp, che diventerà il suo attore simbolo, e Winona Ryder.

Ma il cinema d’animazione resta nel cuore di Burton che nel 1993 produce Nightmare Before Christmas, film popolato da creature macabre e grottesche come Jack Skeletron il quale, stanco di Hallowen, decide di sostituirsi a Babbo Natale. E nel 2005 con La sposa cadavere realizza un lungometraggio ancora a cavallo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, dipingendo come tetro il primo e come spassoso il secondo. Il film ottiene una nomination all' Oscar come miglior film d'animazione, così come, nel 2013, Frankenweenie, basato su un suo corto del 1984.

Tra i tanti altri film con attori, ma sempre con particolare attenzione all’aspetto visuale, ricordiamo: nel 1996 Mars Attacks!, fantascienza parodistica con un ironico attacco alla politica e alla società statunitensi. Nel cast Jack Nicholson, Glenn Close e Natalie Portman; nel ‘99 Il mistero di Sleepy Hollow, con Johnny Depp, e, nel 2000, Planet of The Apes, sua rivisitazione de Il pianeta delle scimmie. A seguire: Big Fish - Le storie di una vita incredibile, che ottiene quattro nomination ai Golden Globes e una agli Oscar; nel 2005, La fabbrica di cioccolato, ancora con Depp, film tratto dal libro per bambini di Roald Dahl; nel 2007 Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street, che vince il Golden Globe per il miglior film commedia musicale e l’ Oscar per la miglior scenografia. Poi, nel 2010, Alice in Wonderland, con ambientazioni e personaggi ispirati a quelli creati da Lewis Carroll; nel 2012 Dark Shadows vede Depp interpretare il rampollo di una ricca famiglia del Settecento, che viene trasformato in vampiro e sepolto vivo fino al suo casuale dissotterramento in età contemporanea.

Nel 2014 Burton dà vita a Big Eyes, pellicola che narra la vera storia di Margaret Keane, pittrice degli anni Cinquanta-Sessanta, e di suo marito Walter Keane, ritenuto per anni il vero autore delle opere della moglie. Nel 2016 esce Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali, adattamento da un romanzo di Ransom Riggs. Nel 2019 Dumbo, remake live-action dell'omonimo film a cartoni animati Disney del 1941. Nel 2022 approda alla televisione, su Netflix, con Mercoledì, serie spin-off sulla famiglia Addams.

Tutto questo universo creativo lo si ritrova visitando il TIM BURTON’S LABYRINTH, un’esperienza davvero emozionante.
Per info su orari, biglietti e prevendite: www.timburtonexhibition.com