DINARD
ELEGANZA
D'ANTAN
NELLA NIZZA
DI BRETAGNA

Di fronte a Saint-Malo, sull’altro lato dell’estuario del fiume Rance e del golfo, Dinard si raggiunge con comodi traghetti da Saint-Malo


(Dinard vista dal mare all'estuario del fiume Rance)


o, un po' più lungo, anche via terra, e la visita richiede una lunghissima passeggiata di alcune ore per scoprire le spiagge, le ville e le grandi dimore affacciate sul mare.

La città sorge sulla Cote d’Emeraude - il colore delle acque del mare - e la sua fama è squisitamente quella di luogo di villeggiatura “top scale”. Non ci vuole molto a capire il livello del turismo che l’ha eletta Nizza del Nord quando i primi visitatori inglesi, agli inizi del XIX, cominciarono a costruire case e ville sulla costa.


(Le belle case di Dinard)



(In quiesta e nella foto seguente: le ville affacciate sul mare)




La notorietà è giunta velocemente e nel 1880 Dinard era la prima località francese balneare dotata di stabilimenti e di alberghi di lusso pronti ad accogliere personaggi come Picasso, Churchill e Debussy. Tra turismo aristocratico e i fasti della Bella Epoque, Dinard diventa uno dei gioielli della Costa Smeralda. Le spiagge più importanti sono quattro, immense e dorate, pulite e accoglienti. Viste dal mare sono incorniciate alle spalle da una serie di eleganti palazzi che ospitano gli alberghi più eleganti.


(Passeggiate lungo il mare)



(Alberghi alle spalle delle spiagge)


La città ha poco più di 12.000 abitanti, ma nel periodo estivo i residenti arrivano a 40.000.

Prima di dedicarsi a una rilassante passeggiata tra spiagge e sentieri, all’interno della città c’è il Mercato coperto in Rue de Verdun, uno dei più grandi e belli della regione, aperto almeno tre giorni a settimana, che riunisce circa 300 commercianti e una folla di visitatori. Vale la pena una visita per assaggiare le specialità bretoni e bere un caffè sulla terrazza.


(Il mercato coperto)


La spiaggia de l’Ecluse è situata nel cuore di Dinard e sempre molto frequentata, è un punto di riferimento nella storia della città


(Un grande albergo sulla spiaggia de l'Ecluse)


perché è qui che a metà del XIX secolo, scomparse le attività tradizionali, la stazione balneare prende forma e nel 1859, seguendo la moda dei bagni di mare, nasce un centro di terapia marina, cabine fisse e su ruote, spazi per lo sport e anche un casinò. Alla fine del secolo la spiaggia de l’Ecluse è il salotto mondano della aristocrazia nazionale e internazionale, celebre per il lusso e la bellezza delle costruzioni, delle ville, degli alberghi, caratterizzato dalle molteplici attività come l’ora del thè all’hotel Royal, serate nei Casinò, cene e divertimenti nella villa Reine Hortense,


(L'hotel reine Hortense)



(Bassa marea, spiaggia immensa: un luogo per passeggiare)


di ispirazione neo-palladiana, e nella Villa Crystal, follia architettonica chiamata la Tour Eiffel di Dinard. Inizio XX secolo, architetti come Maurice Fournier e costruttori vari si affrettano a raggiungere questa “terra promessa” mentre lo stile moderno già si avvia verso l’Art Deco.

Un’altra spiaggia assai nota e centrale è Plage Saint-Enogat, chiamata la culla di Dinard. Circondata da cabine in legno, ospita un club nautico, un club per bambini e un campo da minigolf.


(Plage Saint-Enogat, cabine dello stabilimento balneare)


Tra le curiosità, mi ritrovo a guardare una bella statua del grande regista Alfred Hitchcock, circondato da uccelli immobilizzati nel volo, con l’evidente riferimento a uno dei suoi film più famosi. È presto spiegato: anche Dinard, come la normanna Deauville, ama il cinema ed ha una forte vocazione cinefila. Così ogni anno, da più di 30 anni, la città si anima con i suoni e le luci del British Film Festival premiando film e cortometraggi.


(Hitchcock e gli uccelli)


Tra le spiagge e la falesia c’è una comoda passeggiata chiamata Clair de Lune, con panchine, alberi e fiori


(Il sentiero Clair de Lune che corre lungo il mare)



(Piccoli scorci fioriti)


tenuta benissimo, dove si incontrano stranieri e turisti e molti residenti che passeggiano con cani e bambini. Due chilometri di bellezza, perfetti per apprezzare il fascino della Costa Smeralda.


(Clair de Lune, bella anche in pieno sole)


Si parte dalla spiaggia di Prieurè, attrezzata per attività acquatiche, fitness e completa di ristoranti; avendo tempo, affacciato sulla spiaggia, c’è il Parco faunistico di Port Breton con 23 ettari di bosco e fiori che, inizialmente, era il giardino del maniero di Port Breton, costruito nel 1920 da un aristocratico britannico. Punto di arrivo è il molo della baia di Bec-de-la-Vallèe, un porticciolo grazioso e raccolto. Passo dopo passo si ammirano l’estuario della Rance, Saint-Malo e Saint-Servan e le molte splendide ville ottocentesche immerse in una fitta, odorosa vegetazione mediterranea. Al tramonto e alla sera, soprattutto, il luogo esprime fascino e magia.

Prima di giungere al termine di questa esplorazione, lungo il sentiero, uno sguardo attento (e ammirato) lo merita la Villa Les Roches Brunes.


(A sinistra affacciata sul mare la famosa villa Les Roches Brunes)


Non si può mancare, giusto sulla estremità di un costone roccioso, si staglia bella ed elegante contro il cielo e contro il mare. È famosa perché, costruita nel 1893 in stile neo-Luigi XIII, è un esemplare delle architetture del periodo Belle Epoque. Oggi la villa è monumento storico e ospita mostre e concerti.

Altro luogo incantevole è la Pointe du Moulinet


(Pointe du Moulinet)


una volta abitata da pescatori. Ma anche qui, dalla fine del XIX secolo, il ricco turismo vacanziero ha costruito ville e case con stili diversi, a volte vere curiosità architettoniche.

All’insegna della sobrietà, c’è un cartello che informa che la pubblica illuminazione viene spenta tra le 23 e le 6 del mattino.



È quasi ovvio aggiungere che Dinard è stata patria artistica di molti pittori. Paul-Emile Lecomte scopre la Britannia e Dinard nel 1910 e resta nei luoghi dipingendo acquarelli che parlano di bastioni, barche e vele che dormono al sole.

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