VASTO
ABBRACCI
E GOCCIOLE

29 luglio, Vasto


Stamattina sveglia presto. Le uova, immancabili in cambusa e sempre in quantità evidentemente non necessarie, vengono distribuite sotto varie forme a chiunque si ritrovi a passare per la cucina, unica uscita dalla zona letto. Quindi tutti. Si prosegue con attenta riflessione sui biscotti che ognuno di noi consuma abitualmente. Viene proposto un tentativo di associare l’età del fanciullo interiore con la tipologia di biscotto consumato. Più cioccolato e colore sono presenti, e più si è giovani. Gli Abbracci vengono riconosciuti come quelli di chi vuole apparire più giovane di quanto realmente non sia. Le Macine per chi è prossimo alla pensione. Le Gocciole per i giovanissimi.

Queste riflessioni sono solo il riscaldamento per ciò che ci attenderà più tardi. Con vari mezzi andiamo tutti al convegno di oggi, con le immancabili istituzioni regionali e locali, il circolo e l’equipaggio. Un coffee break si fa trovare al nostro arrivo. Qualche dubbio viene suscitato sul fatto che sia stato preparato e servito prima di cominciare col convegno. Era evidentemente per farci fare il pieno di zuccheri prima di cominciare la maratona. I relatori delle istituzioni si presentano insieme ai loro consueti accompagnatori: moderazione, compromesso, sviluppo, crescita. Alla fine una voce, conclusione che arriva da parte del comitato energia di Legambiente, una luce. Basta moderazione, l’ambientalismo scientifico ha dimostrato ciò che è possibile e necessario fare, rapidamente. La transizione deve e può essere giusta. Bisogna agire. Chi ha parlato prima nemmeno è presente per ascoltare questa risposta. Qualcuno torna in tempo per il pranzo.


Il sito di Goletta verde


In Abruzzo il tempo scorre più o meno come in barca si scopre. Era previsto un pranzo leggero, che permettesse poi a noi di proseguire con le attività del pomeriggio. Intorno alle 4 e 30 è stato possibile rotolare verso il bancone per chiedere un caffè rigenerante. Soltanto lo zelo dell’equipaggio ha permesso che le attività fossero portate a termine come previsto, forse un pelo in ritardo, forse un pelo appesantiti. Si torna a bordo che fa quasi fatica parlare di cena. Stasera non ci sono eventi, dovremo solo alle due del mattino mollare gli ormeggi e salpare per Giulianova. Questa attesa prevista procura un certo languore nei più, e via di nuovo con gli affetti affettati che dal frigo gridano chiedendo pietà.

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