Filippo Ferraiuolo 3 agosto, Cesenatico
Il vento stamattina ci ha sorpresi durante la navigazione. Ci aspettavamo che venisse da poppa creando qualche onda e costringendoci a ballare un po’, invece si è presentato da prua calmando le onde. Arriviamo a Cesenatico e entriamo nel porto canale della città. I bagnanti sulle sponde ai nostri lati ci salutano, con accento e buonumore romagnoli che contagiano. Io mi tranquillizzo a sapere che finalmente la lingua e le piade corrispondano alla regione in cui credo di essere.
Il circolo locale ci accoglie calorosamente. Francesco, che è stato a bordo con noi fino a Brindisi, torna a bordo a trovarci ora che siamo nella sua terra. E lo fa portando dei biscotti fatti in casa da sua madre, con semi e gocce di cioccolato. Il biscotto fatto in casa si colloca chiaramente al di fuori di qualsiasi discussione, ponendosi semplicemente come simbolo del fatto che l’affetto non ha età. E poi ha le gocce di cioccolato.
L’attività di oggi pomeriggio è una novità. Al bar di un lido si terrà l’aperitivo climatico. Si coinvolgeranno i clienti del bar in un quiz con domande su ambiente, clima ed ecologia. Ho timore di come potranno accogliere la proposta gli avventori alla ricerca di sole, mare e relax. Quando arriviamo sul luogo i timori aumentano, considerando che la maggior parte ha circa diciassette anni. Per quanto contemporaneamente io sia sollevato dal fatto che per una volta l’età media del pubblico dei nostri incontri sia più vicina al tempo che ci rimane per poter cambiare qualcosa per 'sto pianeta, e non all’anno del 2000 che ci poniamo come obiettivo per poterlo fare.
Rimango sorpreso però dalla partecipazione. Tutti i tavoli decidono di partecipare. Forse sono tutti molto più coinvolti e propensi all’ascolto di quanto immaginassi. Forse è la competitività che a prescindere riesce a attirare le persone, soprattutto se sei nella fase in cui hai tutto da voler dimostrare. Sono quasi certo che non siano le borse di tela e la borraccia in palio ad averli convinti. L’aperitivo climatico è un successo. È divertente vedere come i ragazzi si abbraccino ed esultino ad ogni risposta esatta data, e come cerchino di dissimulare l’imbarazzo i più adulti e più seri quando i nomi che i partecipanti si sono dati vengono letti ad alta voce (tanti doppi sensi e qualche parolaccia). Domani si replicherà, stesso luogo e stessa ora. Oggi il caldo e il sole hanno reso il posto pieno e carico di euforia, mentre domani incombe lo spauracchio della pioggia.
La sera andiamo a mangiare una delle tanto anticipate piade. Ci sediamo al tavolo con delle simpatiche cavallette, che pare abbiano invaso la città da quest’estate. Spero non si mettano in contatto con le formiche a bordo, e che i primogeniti stiano tutti bene.
