TRA CIELI
AZZURRI
E CIELI NERI

6 agosto, Porto Santa Margherita


Salutiamo Cesenatico nel cuore della notte, prima che possano portarci altro cibo a bordo. Mollati gli ormeggi lascio il comandante a impostare la rotta per Caorle e torno a dormire. Gli darò il cambio in mattinata. Mentre dormo ovviamente comincia a piovere, si alza il vento, la barca balla sulle onde e chissà cos’altro. Al mio risveglio mi attendono una decina di ore di navigazione senza particolari sconvolgimenti.

La giornata è lunga e tranquilla, non abbiamo campo per i cellulari ed è domenica. Il tutto conduce all’unica conclusione logica possibile: scongelare la carne macinata e preparare il ragù della domenica. Un’operazione che coinvolge 8 mani, 8 occhi, 4 bocche e 4 dialetti, tutti dediti alla preparazione della cena di stasera. Per pranzo cerchiamo di tappare tutto con insalata di pomodorini e feta, accompagnati da crostini fatti in casa, evoluzione dei kg di pane raffermo che ci portiamo dietro da non ricordiamo più quando.



La calma della giornata è solo apparente. L’ormeggio a Caorle non è disponibile per la giornata, e siamo costretti a spostarci per questa notte a Porto Santa Margherita, appena affianco. Sarebbe semplice, se non fosse che all’arrivo ci attende un temporale che renderà difficile destreggiarsi nel porto canale particolarmente stretto. Io e il comandante ci prepariamo indossando le cerate e attendiamo che dal porto ci diano il via per entrare. Tocca aspettare che le chiuse si aprano.



In attesa davanti alla costa veneta c’è uno strano senso di quiete. Vediamo da lontano le nuvole nere che coprono la città, mentre noi sul limite possiamo ancora vedere il cielo azzurro su di noi. Alla fine tutta l’azione che speravo movimentasse la giornata di navigazione si riduce a colpi di vento e tanta pioggia, dal momento che le chiuse riescono uscire dalla loro timidezza prima che il temporale ci raggiunga ancora al largo. Ci accontentiamo di un ormeggio particolarmente infastidito per colpa del vento, unico che mantiene le promesse e si presenta all’appuntamento.


Il sito di Goletta verde


Domani potremo finalmente raggiungere Caorle, ma questa sosta si rivela particolarmente piacevole grazie alla disponibilità di docce calde, grandi assenti delle ultime settimane, e al ragù ottomano della cena.

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