Le femmine, le scienze e le sinapsi
Un primo aspetto oggettivamente positivo che lo sviluppo delle IA impone l’indispensabile collaborazione tra tecnici, scienziati e umanisti. Un secondo aspetto è l’ urgente inserimento delle differenze, a partire da quelle di genere, di etnie, di culture nel mondo del learning machine engineering. Se i programmatori rimangono, come sono oggi, prevalentemente maschi, bianchi, occidentali avremo macchine dotate di una intelligenza parziale.
Nel nostro paese la situazione è drammatica.Secondo i dati Istat del 2020, la percentuale di donne in Italia che studiano materie STEM (science, technology, engineering and mathematics) è il 14,5%, contro il 36,8% degli uomini. Il divario di genere nelle materie STEM è un problema importante, perché limita le opportunità di carriera delle donne e impedisce loro di contribuire in modo significativo allo sviluppo scientifico e tecnologico.
Secondo un rapporto dell'UNESCO del 2020, la percentuale globale di donne che studiano materie STEM è del 35%. Questa percentuale è in aumento, ma rimane ancora inferiore a quella degli uomini, che è del 65%.
La percentuale di donne che studiano materie STEM varia notevolmente a seconda del paese. In alcuni paesi, come la Norvegia e la Finlandia, è superiore al 50%. In altri paesi, come l'Arabia Saudita e il Pakistan, la percentuale di donne che studiano STEM è inferiore al 10%. Noi siamo tra gli ultimi paesi nelle classifiche.
Le bambine percepiscono le materie scientifiche difficili, ostili. Da che cosa dipende? Abbiamo cervelli diversi? No ma anche sì.
No, in pancia siamo uguali, i geni forniscono al nostro cervello sia esso maschile sia femminile una serie di funzioni basilari, come respirare, piangere e poppare, che sono le stesse per entrambi i generi.
Sì, perché il resto del cervello è modellato dall'esperienza.
I neonati di altri mammiferi nascono già con una serie di abilità innate. I delfini, per esempio, nascono sapendo nuotare, le giraffe imparano a stare in piedi in poche ore e i cuccioli di zebra sono in grado di correre subito dopo la nascita.
I neonati umani invece nascono con un potenziale illimitato, ma questo potenziale deve essere sviluppato e a lungo non sono in grado di compiere azioni semplici come mangiare, camminare, parlare o difendersi e dipendono completamente dagli adulti per la loro sopravvivenza. I cervelli dei neonati umani sono progettati per essere modellati dall'esperienza. Questo consente agli umani di adattarsi a un'ampia gamma di ambienti, ma richiede anche un periodo di apprendimento e sviluppo più lungo, che non è neutrale.
Nella prima infanzia, i cervelli dei bambini crescono rapidamente. Si formano nuove connessioni tra i neuroni a un ritmo esponenziale. Entro i due anni di età, un bambino ha oltre centomila miliardi di sinapsi, il doppio di quante ne abbia un adulto.
Dai due anni in poi il cervello dei bambini inizia a potare le sinapsi non utilizzate. Questo processo si chiama "potatura neuronale".
A questo punto inizia la partita e il patriarcato introiettato sfodera le sue armi. Per sgomberare il campo da inutili fraintendimenti si sappia che molte ricerche hanno dimostrato che non sono i bambini e le bambine a indurre il comportamento degli adulti. Bambini travestiti da femmine e femmine travestite da maschi inducevano i comportamenti indotti dal vestito. Per non creare equivoci tra natura e cultura.
La potatura neuronale è un processo naturale e necessario. Consente al cervello di diventare più efficiente e di adattarsi all'ambiente. Ad esempio, i bambini che crescono in una famiglia che parla inglese sviluppano la capacità di distinguere i suoni dell'inglese. I bambini che crescono in una famiglia che parla giapponese sviluppano la capacità di distinguere i suoni del giapponese. L’uno perde la sinapsi del giapponese, l’altro quella dell’inglese. La plasticità neuronale in caso di bisogno le ripristinerà. Usi e costumi del luogo in cui si nasce determinano le ulteriori potature . Il lavoro fondamentale lo fa il linguaggio. Modo, tono e contenuti. La potatura dipende dagli stimoli. Se ai bambini non viene fornito un ambiente stimolante, la loro potatura neuronale sarà limitata. Più sono le sinapsi stimolate più sono quelle potate che cedono il loro spazio. Meno sono gli stimoli meno sono le potature. Ciò può portare a problemi di sviluppo. Anziché tanti sentieri e piante in ordine c’è un caos soffocante.
Gli stimoli arrivano attraverso i sensi: tatto, udito, vista, olfatto , gusto.
Gli studi hanno dimostrato che i genitori usano un linguaggio più diretto e assertivo quando parlano ai maschi, mentre usano un linguaggio più affettuoso e coinvolgente quando parlano alle femmine. Utilizzano termini di affermazione e comando quando parlano ai maschi, mentre utilizzano più spesso termini di conforto e rassicurazione quando parlano alle femmine. Queste differenze nel modo di parlare ai maschi e alle femmine sono classici stereotipi di genere e creano aspettative diverse sui comportamenti e sulle capacità dei maschi e delle femmine: ad esempio che i maschi siano più forti, più aggressivi e più razionali, mentre le femmine siano più gentili, più emotive e più empatiche.
Affermazione, forza, comando, razionalità e aggressività sono caratteristiche necessarie per l’apprendimento delle materie scientifiche. Emozioni ed empatia si addicono alla letteratura.
Il cervello è un organo plastico, cioè in grado di cambiare a seconda delle nostre esperienze.
A livello macroscopico, la struttura del cervello è simile in tutti gli esseri umani, ma a livello microscopico, ogni cervello è diverso. Queste differenze sono il risultato delle nostre esperienze e delle nostre scelte.
Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, creiamo nuove connessioni tra i neuroni. Ogni volta che proviamo un'emozione, attiviamo determinate aree del cervello. Ogni volta che interagiamo con gli altri, modifichiamo la nostra struttura cerebrale.
La famiglia, la cultura, gli amici, il lavoro, i film che guardiamo, le conversazioni che intratteniamo: tutto questo ha un impatto sul nostro cervello.
Questi cambiamenti sono spesso impercettibili, ma sono reali e duraturi. Si accumulano nel corso della nostra vita e ci rendono ciò che siamo.
Le neuroscienze ci dicono quando si deve cominciare, che cosa si deve fare ….un cambiamento che non costa nulla.