NATALE A MILANO
TUTTO ALBERI E DISTINTIVO

A Milano quest’anno ci saranno 22 alberi di Natale. Come tengono a sottolineare dall’ufficio stampa del Comune, “il più alto numero di alberi di Natale di sempre, con le novità dell’Albero dei Giochi di Milano Cortina 2026 in piazza Duomo e, per la prima volta, un albero realizzato da Gucci in Galleria Vittorio Emanuele II”. Il comunicato dai consueti toni celebrativi segue di un giorno l’annuncio che alla Prima della Scala questo 7 dicembre non parteciperanno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Giusto a Milano si può pensare di bilanciare la debacle dell’evento cittadino per eccellenza con la profusione di decorazioni natalizie, ma tant’è.

Gli alberi sono grandi, tutti di incredibile fulgore e tutti pagati da privati. Persino l’Albero simbolo, quello di piazza Duomo dedicato ai Giochi Olimpici Milano Cortina 2026, verrà trasportato, posizionato, decorato, illuminato e animato grazie al supporto di Esselunga. Per gli altri si sono mossi Gucci, Sephora, Dils, Baci Perugina, IG, Victoria’s Secret, Xerjoff, Lendlease/MSG, A2A, Jo Malone London, Boscolo, Banca Investis, Grandi Stazioni Retail con Plenitude. Alcuni investendo su più alberi da dislocare in diversi punti della città.


(L'albero di Gucci)


L’impegno economico immaginiamo sia proporzionale alle roboanti descrizioni degli allestimenti. Ecco cosa ha scritto Il Giorno a proposito di quello di Gucci: “Settantotto gift box, di differenti dimensioni, l’una sull’altra, daranno forma a un albero alto 8,52 metri con cui Gucci farà risplendere Galleria Vittorio Emanuele II. I colori delle scatole, chiuse dall’iconico morsetto, saranno un richiamo alle tonalità che caratterizzano la Galleria: bianco, dicroico e silver daranno luce al “salotto” della città. Una lightbox con scatola in specchio farà da puntale. Finiture a specchio e dicroico creeranno un effetto riflettente, dando risalto alla volta. Quest’ultima sarà illuminata da 780 stringhe di luci led bianche con al centro lo stemma del Comune di Milano”. Ma non ha scherzato nemmeno presentando l’Albero dei giochi: “I 28 metri d’altezza del maestoso abete saranno addobbati da circa 300 sfere natalizie argentee e rosse che si intrecceranno con medaglie decorative d’oro, d’argento e di bronzo in omaggio alle straordinarie imprese delle campionesse e dei campioni italiani. L’albero in piazza Duomo sarà illuminato dalle luci ambrate di circa 100mila microled che culmineranno su una cima allestita con un luminoso fiocco di neve”.



Ed eccoci a un punto chiave secondo gli organizzatori della campagna comunale natalizia, le luci. Che non saranno solo quelle degli alberi ma anche quelle delle luminarie, sempre realizzate con il contributo di “diverse realtà imprenditoriali, tra cui alcune di quelle che hanno sponsorizzato anche gli alberi di Natale” come spiegano da Palazzo Marino. La sostenibilità e il rispetto per l’ambiente, pensiero fisso dell’amministrazione, sarebbero garantite da luci “ad alta efficienza energetica” o “a basso impatto energetico” o anche “alimentate da fonti rinnovabili” e persino ricaricate dalle attività umane come in piazza Duca d’Aosta, dove i “i visitatori saranno coinvolti in una divertente esperienza di gioco per contribuire ad alimentare l’illuminazione dell’albero”. È la via milanese alla sostenibilità. Lo stesso principio che spinge gli estensori del dossier di canditatura per Milano Cortina 2026 a dichiarare che sì serviranno impianti di innevamento artificiale praticamente in ogni sede di gara, ma si utilizzeranno pannelli solari per alimentarli.



Tuttavia è l’idea stessa di puntare tutto sugli abeti per il Natale 2023 a colpire. Nell’anno nero degli alberi milanesi, con i cittadini furiosi e riuniti in comitati a difesa della loro sopravvivenza, si decide di lanciare una grande campagna a tema grazie alla quale, come tengono a spiegare sul sito del comune, “lo spirito delle feste raggiungerà tante piazze e vie della città", sviluppando così il format “Il Natale degli Alberi”, ideato da Marco Balich e donato da Fondazione Bracco al Comune. Non un pensiero per i tigli e il glicine di piazza Baiamonti sacrificati al cantiere del Museo della Resistenza, non un pensiero per la quercia madre della goccia a Bovisa abbattuta come altri alberi per fare spazio allo sviluppo del Politecnico firmato da Renzo Piano, non un pensiero nemmeno per le piante cadute a migliaia dopo il violento nubifragio del 25 luglio scorso. Eppure era stato proprio il sindaco Sala a chiedere il sostegno dei privati per raccogliere i fondi necessari alla rimozione e alla ripiantumazione.

Ma non è tempo di rimpianti e malinconie. Bisogna battere nuovi record e motivare la popolazione per la grande maratona dello shopping natalizio. E allora vai coi mirabolanti numeri milanesi! Ventidue alberi… Jill Biden, nella sola Casa Bianca, in una settimana e aiutata da trecento volontari, ha allestito 98 alberi di Natale, 72 ghirlande e oltre 2.800 fiocchi, impiegando34.000 ornamenti e 142.000 luci.

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